Le lavorazioni della combinata universale per legno ed i fattori da considerare prima dell’acquisto

La “coesistenza” di più macchinari in una sola soluzione è il grande vantaggio offerto dalle combinate per legno.

In queste macchine per la lavorazione del legno, attraverso una regolazione a cinghia, un solo motore viene condiviso tra più macchine.

Una combinata per legno permette di eseguire fino a sei lavorazioni e, con i dovuti accorgimenti, rappresenta la soluzione ideale sia per appassionati di bricolage sia per i professionisti del settore.

In questa guida analizzeremo:

  • le tipologie di combinate e le relative lavorazioni eseguibili;
  • alcuni aspetti da considerare prima di procedere con l’acquisto;
  • il fattore potenza.

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Combinate e lavorazioni eseguibili

Le combinate per legno sono disponibili in due versioni, quella a 2/3 lavorazioni e quella a 5/6 lavorazioni.

Nel primo caso, le lavorazioni eseguibili sono la piallatura a filo e a spessore, la mortasatura (o sega da banco) e la fresatura.

Nel secondo caso invece: piallatura a filo, piallatura a spessore, fresatura, tenonatura e taglio mediante sega da banco.

La scelta di un modello piuttosto che un altro dipende molto dall’uso per il quale viene acquistata.
Solitamente un appassionato di bricolage e lavorazioni del legno è alla ricerca di una macchina combinata dotata di:

  1. pialla, sia a filo che a spessore per rendere perfettamente piana la superficie delle tavole e darle lo spessore desiderato;
  2. fresa, per profilare a piacimento l’asse in legno;
  3. sega da banco, per eseguire tagli sia di misura che squadrature il più precisi possibili.

I professionisti in vece aggiungono alle funzioni sopra:

  1. una sega circolare dotata di incisore, per eseguire tagli su materiali diversi dal legno (anche quelli che si scheggiano facilmente);
  2. un carrello per tenonare;
  3. una mortasatrice che permette di assemblare in serie le diverse tavole.

Ingombro e potenza delle combinate per legno

Che tu sia un professionista o un semplice appassionato, ci sono altri due aspetti da considerare durante le tue indagini di mercato alla ricerca della TUA macchina combinata: l’ingombro e la potenza.

Quando è aperto il piano del carrello della sega ha una lunghezza superiore ai tre metri mentre, nei modelli per hobbisti, è pari a 90 centimetri.

Mentre una soluzione professionale supera la tonnellata, quelle più piccole pesano all’incirca 50 kg.

La potenza influenza la capacità della macchina di eliminare materia dal pezzo oggetto di lavorazione senza essere esposti ad un rischio elevato.

Inoltre, più una combinata è potente e più rapido sarà il passaggio sui rulli in direzione dei coltelli della pialla.

In generale, sul mercato sono disponibili soluzioni che vanno da 1000W a 3000W.

Una descrizione approfondita delle lavorazioni della combinata per legno

Ecco una descrizione delle principali operazioni eseguibili: squadrare, piallare ed eseguire forature.

Squadrare vuol dire eseguire tagli di pannelli o lastre. Quando questa operazione viene eseguita con una combinata, l’asse/il pannello viene posizionato e fissato su un carrello che scorre.

A questo punto la lama si inclina in base alla gradazione necessaria per eseguire il taglio di cui si ha bisogno; il carrello si sposta fino a quando le operazioni di squadratura non sono terminate.

Nelle macchine professionali il carrello è in alluminio e si trova molto vicino alla lama per un risultato finale perfetto.

La piallatura a filo e quella a spessore possono essere considerate come due lavorazioni “complementari” dal momento che piallare a filo permette di eliminare tutto il materiale in eccesso ed ottenere un pezzo dalla superficie perfettamente piana su tutti i lati.

Questa lavorazione viene eseguita con coltelli che hanno una lunghezza proporzionale a quella dell’albero.

La piallatura a spessore invece ha l’obiettivo di ridurre lo spessore dell’asse e viene eseguita eliminando lo strato superiore del legno con coltelli che ruotano.

Infine, arriviamo alle operazioni di foratura che vengono eseguite mediante la cavatrice.

Il pannello in legno viene avvicinato alla punta che è stata inserita nel mandrino; quando si ha la necessità di realizzare fori longitudinali questi vengono realizzati uno dopo l’altro: viene inserita la punta nel primo e, mentre l’asse scorre, vengono realizzati tutti gli altri in maniera da raccordarli correttamente.