Le seghe a nastro: una macchina mille applicazioni

Le seghe a nastro di Socomec nascono principalmente per eseguire tagli sul legno, tuttavia con alcuni accorgimenti e piccole modifiche possono essere utilizzate anche per lavorazioni su altri materiali.

A parte il ferro e alcuni suoi derivati che necessitano di trattamenti particolari per essere tagliati, utilizzando una sega a nastro è possibile eseguire lavorazioni su tantissimi materiali come: la gomma, i materiali plastici (sia quelli più duri che quelli meno duri), il cartone pressato, il film estensibile, il polistirolo, la gommapiuma, metalli come rame, alluminio, bronzo, ottone e altri metalli di tipo leggero ereti di acciaio.

 

La campionatura dei materiali

Al fine di garantire ai propri clienti un risultato PERFETTO con ZERO DIFETTI Socomec esegue dei test su campioni di materiale direttamente forniti dal cliente per verificare che sia realmente possibile tagliare un determinato materiale e che il risultato del taglio soddisfi le esigenze del cliente.

I test vengono eseguiti con lame differenti in passo e stradatura del dente e variando le   velocità di rotazione della lama.

Nel corso della fase di test vengono realizzati dei video: una volta individuato il taglio migliore, il video viene mandato al cliente che in base al risultato ottenuto prende una decisione finale.

Questa fase di test rappresenta senza dubbio un enorme punto di forza per la nostra azienda.

 

Seghe a nastro Socomec: un prodotto enormemente VERSATILE

“Un solo prodotto, mille applicazioni”

Questa frase descrive perfettamente in poche parole che cos’è una sega a nastro.

Ogni materiale ha la sua lama: non dimenticarlo mai!

Per avere una prodotto funzionale che garantisca un risultato finale di qualità, con la maggior precisione possibile è necessario prestare particolare attenzione:

  • alla stradatura dei denti della lama;
  • al passo dei denti della lama;
  • alla velocità di rotazione della lama.

 

La stradatura della lama

Quando parliamo di stradatura stiamo facendo riferimento alla piegatura alternata dei denti della lama, che deve essere esattamente uguale su entrambi i lati per evitare impuntamenti.

Maggiore sarà la stradatura, maggiore sarà la facilità di taglio , a discapito della qualità.

Una lama più “stradata” sarà ingrado di tagliare facilmente il legno asportando più materiale,con una lama meno stradata si otterrà un taglio più preciso

Logicamente ci sono dei parametri che non devono essere oltrepassati: l’ampiezza della stradatura non deve essere superare 1.5 volte lo spessore della lama.

Le lame utilizzate sulle seghe a nastro possono avere stradature differenti In base al tipo di materiale che hai bisogno di tagliare e alla qualità del taglio che vuoi ottenere.

Per materiali molto delicati come la spugna la lama sarà simile a quella del coltello da cucina in modo da evitare strappi, mentre per materiali come la rete metallica è preferibile una lama senza denti con graniglia di tungsteno.

Il passo della lama

Un altro fattore da tenere in considerazione quando scegli la lama da utilizzare è il passo dei denti, cioè la distanza tra i vertici dei denti della lama. Il passo del dente è uno dei fattori che determina la capacità di taglio. Più denti ha la lama(passo corto),più materiale sarà asportato,ma una dentatura fitta ridurrà lo scarico del truciolo; questo potrebbe causare la rottura della lama.

Al contrario i passi lunghi hanno un ottimo scarico del truciolo, ma se i denti sono troppo radi il carico di asportazione di ogni singolo dente potrebbe risultare eccessivo. Se lo spessore della lama fosse troppo sottile , anche in questo caso, si potrebbe incorrere in rotture.

 

La velocità di rotazione della lama

Ad ogni materiale che deve essere tagliato corrisponde una velocità di lavoro.

La giusta velocità di rotazione della lama è un altro fattore che devi considerare per ottenere un taglio pulito e privo di difetti.

La velocità di rotazione si definisce in base al materiale che deve essere tagliato: per regolare la velocità di rotazione è necessario utilizzare un inverter, ovvero un dispositivo elettronico che permette di intervenire sul numero dei giri del motore portandoli al massimo oppure al minimo a seconda delle necessità.

 

Seghe a nastro: consigli per un acquisto SICURO

Come avrai capito la quantità di materiali che è possibile tagliare con la sega a nastro è molto ampia e tutto dipende dal tipo di lama che viene utilizzata.

Scegliere la lama non è facile, soprattutto per un “non addetto ai lavori”.

Per questo motivo ti consiglio sempre di valutare insieme a chi produce le seghe a nastro quali caratteristiche deve avere la macchina e la lama.

Seghe a nastro Socomec: non sottovalutare mai la MANUTENZIONE

Nessun prodotto è eterno, ma un’attenta e costante attività di manutenzione ti aiuterà a non dover sostenere nel giro di pochi anni lo stesso investimento.

Per quanto riguarda le seghe a nastro, gli accorgimenti da rispettare non sono molti.

Utilizza nel MODO CORRETTO la tua sega a nastro

Se vuoi che la tua sega a nastro duri nel tempo, utilizzala nel modo corretto.

Questo vuol dire pulire la macchina dopo ogni lavorazione o almeno una volta la settimana: più la macchina è pulita, più i suoi componenti resteranno sani.

 

La giusta REGISTRAZIONE della lama

Un altro aspetto che deve essere curato con estrema attenzione riguarda la registrazione della guida della lama.

“Una buona registrazione allunga la vita delle seghe a nastro”

Oltre al tensionamento della lama, che solitamente è possibile monitorare con una scala indicizzata presente sulla macchina,è importante utilizzare in modo corretto il guidalama.

Il guidalama è composto da 2 piattelli laterali e un reggispinta posteriore, tutti registrabili.

I 2 piattelli laterali sono necessari per tenere la lama in linea: se questi registri sono lenti, la lama rischia di “sbandare” ed il taglio risulterà sicuramente storto; al contrario registri troppo stretti strisciano sulla lama e rischiano di rovinare la lama ed i piattelli laterali.

Attenzione alla posizione del reggispinta che, come dice il suo nome , aiuta a controllare la spinta che si esegue sulla lama: la giusta posizione solitamente è alla distanza di 1 mm dalla lama in posizione di riposo.

Quando iniziamo a lavorare, spingendo il pezzo contro la lama, questa tenderà a spostarsi indietro, ma incontrerà il piattello del reggispinta che inizierà a ruotare, favorendo lo scorrimento della lama.

La posizione dell’altezza del guidalama è solitamente registrabile e deve essere modificata in base all’altezza del pezzo da tagliare.

Più il guidalama sarà vicino al pezzo da tagliare , minore sarà il possibile “sbandamento” della lama e migliore sarà il taglio. Inoltre, una adeguata altezza di taglio, esporrà a minori rischi l’operatore essendo la lama più protetta.

 

Tensionamento della lama.

Prima di iniziare le operazioni taglio, occorre tendere la lama.

Ma quanto tenderla?

Le seghe a nastro Socomec sono equipaggiate con un semplice indicatore sul quale è possibile verificare il tensionamento della lama.

Per il tensionamento è stata inserita una semplice formula che, in relazione alla larghezza della lama, indica il tensionamento consigliato.

 

Un piccolo gesto può fare una grande differenza!

Un consiglio che ti diamo è quello di allentare il tensionamento della lama alla fine della tua giornata lavorativa.

Tenere la lama sempre in tensione, ha soli effetti negativi :

  • la lama preme continuamente su metà della copertura del volano: a lungo andare, questa parte risulterà più schiacciata dell’altra metà. Il risultato sarà che durante la rotazione, la lama si sposterà a destra e a sinistra;
  • la molla di tensionamento, sempre sotto sforzo, pian piano perderà la sua capacità elastica e quindi sarà sempre più difficile mettere in tensione la lama;
  • la lama stessa, sempre in tensione, può essere più facilmente soggetta a rotture.

Occhio agli SBALZI di TENSIONE

Per evitare possibili danni causati da improvvisi sbalzi di corrente, ti consiglio di staccare la spina se prevedi di non utilizzarla per molto tempo.