Lavorazione del Legno: macchine e tecniche principali.

Quando parliamo di lavorazione del legno ci riferiamo a quelle piccole o grandi operazioni che quotidianamente vengono effettuate da migliaia di falegnami e industrie del legno.

Tutti i nostri clienti, siano piccoli hobbisti che amano svolgere questa attività nel tempo libero, o grandi industrie che ne hanno fatto il loro punto di forza, devono operare con macchine specifiche che facilitano e guidano le loro operazioni dando la possibilità di creare mobili, infissi, porte, oggetti di arredo e tanto altro.

Ma quindi partiamo dall’inizio: quali sono le lavorazioni principali del legno?

I passaggi principali sono fondamentalmente 4:

  • produzione del semilavorato ( taglio del tronco, essicazione, ecc.)
  • seconda trasformazione (lavorazioni del semilavorato)
  • finitura delle superfici (laccatura, verniciatura, ecc.)
  • assemblaggio

Il settore di attività SOCOMEC è la produzione di macchine per la lavorazione del semilavorato.

Immaginiamo di dover realizzare un mobile: per farlo ci servirà una pialla per ottenere delle tavole lineari, una sega per tagliare il legno della dimensione giusta, una fresa per realizzare scassi o sagomature, una cavatrice per realizzare i fori necessari ed una levigatrice per le operazioni di finitura.

Ogni operazione può nascondere piccole insidie ed è per questo che oggi vi presenteremo nel dettaglio tutte le FASI DI LAVORAZIONE DEL LEGNO:

  1. IL TAGLIO
  2. LA FRESATURA
  3. LA FORATURA
  4. LA PIALLATURA
  5. LA LEVIGATURA

IL TAGLIO:

Seghe a nastro

Il taglio è la prima fase della lavorazione del legno, infatti è necessario tagliare il pannello della misura richiesta dal nostro progetto.

Se ci troviamo davanti tronchi o grossi blocchi di legno avremo la possibilità di operare con una sega a nastro; questa macchina infatti è adatta ad operazioni di taglio che non richiedano un lavoro di precisione ma sono necessarie per dimensionare i pezzi da lavorare.

A seguito del primo taglio si procede con la squadratrice o sega circolare per portare il pannello alla forma necessaria per il nostro progetto. La sega circolare infatti opera un taglio molto preciso e permette di avere il pannello in squadro, lavorando perfettamente sulla forma da ottenere.

Spesso nei laboratori di falegnameria sono presenti entrambe le macchine.

Per approfondire i modelli, le dimensioni e le caratteristiche delle due tipologie di seghe citate consultate le pagine specifiche.

Seghe a Nastro 
Seghe Circolari 

LA PIALLATURA.

La piallatura è necessaria per rendere le facce del pannello di legno lineari, parallele e dello spessore necessario. Questa attività si può eseguire in vari modi e vengono usate pialle a filo e a spessore.

La prima operazione viene svolta con una pialla a filo che permette di ottenere un pannello perfettamente dritto su un lato.
Successivamente, sarà necessario lavorare il pannello con una pialla a spessore dalla quale si otterrà il secondo lato perfettamente parallelo e liscio come il primo.

PIALLA A SPESSORE PER PROFILARE: la nostra innovazione.

La nostra azienda ha introdotto una piccola grande innovazione anche in un prodotto standard come questo; infatti nel nostro catalogo è presente anche la pialla a spessore per profilare.

Questa particolare pialla, oltre a realizzare la classica piallatura a spessore, è in grado di realizzare pannelli sagomati a disegno.

Ma come è possibile?

E’ possibile realizzare particolari profili grazie ai coltelli sagomati inseriti nell’albero pialla.

LA FRESATURA.

Quando citiamo i lavori di fresatura, nell’ambito di lavorazione del legno, stiamo probabilmente realizzando porte o battenti, infissi e finestre. Infatti la fresatura è una lavorazione che asportando del materiale consente di ottenere una vasta gamma di superfici (piani, scanalature, ecc.).

Queste lavorazioni avvengono tramite toupie o pantografi che realizzano scanalature, profili dei battenti e fresate da incastro.

Cosa sono le TOUPIE?

toupie per legno

Le toupie per legno sono macchine dotate di un albero verticale che sporge dal piano su cui viene montata una fresa; l’albero può essere fisso o inclinabile. Inoltre possono essere equipaggiate con carrelli di scorrimento o estensioni del piano.

Scopri di più sulle Toupie 

 

LA FORATURA.

Altri accessori CAVATRICE

CAVATRICE

La foratura è una fase importante perché consente di realizzare fori e asole indispensabili in tanti oggetti e mobili. Infatti anche nella realizzazione di un armadio avremo bisogno di inserire cerniere e serrature, oltre che predisporre i fori per inserire uno o più ripiani.

Ecco che la CAVATRICE diventa una macchina necessaria per realizzare questi piccoli fori.

CAVATRICE A PUNTA: come dice il termine, tramite una punta o fresa, si possono realizzare sia i classici fori tondi, che le asole longitudinali e trasversali per le cerniere degli sportelli.

CAVATRICE A CATENA: in questa macchina viene utilizzata una catena tagliente per realizzare cave per porte e finestre e scassi per serrature.

CAVATRICE PER PERSIANE: questa macchina ha due frese che lavorano contemporaneamente e realizzano su due montanti le cave in diagonale idonee per montare le stecche delle persiane.

Scopri di più sulle Cavatrici 

LA LEVIGATURA.

Levigatrici a nastro LN 300

LN 300

La levigatura del legno è un’operazione di rifinitura che può essere realizzata a mano o tramite macchine. L’obiettivo di questa fase è quello di ottenere la superficie del prodotto pronta alla fase di finitura.

La levigatura avviene per mezzo di nastri abrasivi che, in base alla grana, riescono a rendere perfettamente liscio il legno .

LEVIGATRICE A NASTRO DA BANCO PER BORDI.

Questa tipologia di macchina è indicata per operazioni di levigatura manuali, semplici e poco impegnative. Questa macchina è poco ingombrante e ha un piano di lavoro lungo 800 mm con una larghezza nastro di 150 mm. Il nastro scorre sul piano per mezzo di una puleggia montata sul motore. L’operazione di levigatura viene fatta manualmente dall’operatore appoggiando il legno sul nastro.

LEVIGATRICE A NASTRO OSCILLANTE.

In caso di un utilizzo continuo della levigatrice per bordi, conviene scegliere una macchina oscillante che unisca le caratteristiche descritte sopra ad una maggiore durata del nastro. Questa macchina infatti grazie ad una oscillazione del nastro a destra e a sinistra, permette di mantenere la capacità abrasiva dello stesso più a lungo.

Entrambe le levigatrici hanno uno squadro di guida, il piano è inclinabile fino a 90° ed hanno la possibilità di essere equipaggiate con un goniometro per levigature angolate e/o un kit per la levigatura di pezzi curvi.

Le levigatrici per bordi permettono di lavorare pezzi fino a 80 cm circa. Nel caso in cui se debbano lavorare particolari più grandi è necessario passare alla levigatrice a nastro lungo.

LEVIGATRICE A NASTRO LUNGO.

La levigatrice a nastro lungo è dotata di un ampio piano d’appoggio scorrevole ed indicata per la levigatura di grandi superfici. E’ possibile alzare/abbassare il piano elettricamente.
Le lunghezze del piano disponibili variano da i 2100 mm e i 3000 mm, per una larghezza di 800 mm.
A richiesta, con alcune modifiche, è possibile utilizzare queste macchine anche per la satinatura dei metalli (ad esempio cappe e piani in acciaio da cucina).

LE TIPOLOGIE DI LEGNO MAGGIORMENTE UTILIZZATE.

Per le lavorazioni del legno, falegnami e hobbisti utilizzano vari tipi di legno, dai più duri ai più morbidi. Per ottenere un risultato ottimale è necessario scegliere correttamente le velocità di taglio e la tipologia di utensile da utilizzare.

Per supportare la clientela preferiamo realizzare un preventivo solo dopo aver pienamente compreso il tipo di utilizzo che viene fatto della macchina. Questo è necessario per consigliare il modello più adatto, valutare la potenza dei motori e la scelta degli utensili corretti. In alcuni casi richiediamo anche una campionatura del materiale che dovrà essere lavorato per effettuare test, verificare la lavorazione ed evitare così al cliente spiacevoli sorprese.